Tensioni geopolitiche e decisioni della Fed: come influenzano i prezzi oro?
L’indicatore chiave della salute economica globale, rappresentato dai prezzi oro, ha recentemente attraversato un periodo di significativa fluttuazione. Lunedì pomeriggio, il prezzo dell’oro SJC è diminuito dello 0,63% a VND70,5 milioni ($2,869.36) per tael, mentre il prezzo dell’anello d’oro ha registrato una diminuzione dello 0,25% a VND59,65 milioni per tael. È opportuno sottolineare che un tael corrisponde a 37,5 grammi o 1,2 once.
Nonostante il conflitto in corso in Medio Oriente, il prezzo dell’oro ha mantenuto una posizione superiore alla soglia critica di $2,000 lunedì a livello globale. Questo fenomeno è stato sostenuto dalla domanda di un rifugio sicuro a causa dell’escalation delle tensioni. Tuttavia, gli investitori rimangono cauti in vista della riunione di politica della Federal Reserve degli Stati Uniti, che si terrà questa settimana.
Venerdì, il prezzo dell’oro ha raggiunto $2,009.29 l’oncia, superando per la prima volta dallo scorso maggio il livello psicologico di $2,000, poiché gli investitori si sono riversati sul metallo prezioso. Kunal Shah, capo della ricerca presso Nirmal Bang Commodities a Mumbai, ha commentato che il mercato ha assorbito l’idea che l’invasione di terra di Gaza da parte di Israele continuerà, portando a una certa redditività oggi.
Tuttavia, Shah ha sottolineato che la diminuzione di lunedì non rappresenta un cambio di tendenza. Ha affermato che qualsiasi cessate il fuoco significativo potrebbe ridurre il premio di rischio dell’oro di $30 a $50. Tuttavia, al di fuori di questo scenario, non prevede una significativa diminuzione del prezzo dell’oro.
Il contesto geopolitico si presenta complesso. Lunedì, i palestinesi a Gaza hanno segnalato intensi attacchi aerei e di artiglieria mentre le truppe israeliane, supportate da carri armati, avanzavano nell’enclave con un assalto terrestre.
Prezzi oro: quali fattori considerare
Gli occhi del mercato sono ora puntati sulla decisione di politica della banca centrale statunitense prevista per mercoledì. Anche se è ampiamente previsto che la Federal Reserve mantenga invariati i tassi di interesse, l’attenzione sarà rivolta ai commenti del presidente Jerome Powell. Matt Simpson, analista senior di City Index, ha sottolineato che una serie di solidi dati economici potrebbe spingere la Federal Reserve a mantenere un tono aggressivo, nonostante le preoccupazioni sul conflitto in corso in Medio Oriente.
Un sondaggio condotto da Reuters ha evidenziato che le pressioni inflazionistiche colpiranno l’economia mondiale il prossimo anno, suggerendo che anche i tassi di interesse rimarranno elevati per un periodo più prolungato. Sebbene l’oro sia considerato una copertura contro l’inflazione, tassi di interesse più alti riducono l’attrattiva dell’oro non redditizio.
In conclusione, il mercato dell’oro sta attraversando un periodo di volatilità, influenzato da una serie di fattori, tra cui tensioni geopolitiche, decisioni delle banche centrali e dinamiche economiche globali. Gli investitori e gli analisti continueranno a monitorare attentamente questi sviluppi al fine di determinare la futura traiettoria dei prezzi dell’oro.
