La “Settimana d’oro” cinese: aspettative deluse e segnali di un rallentamento economico

La “Settimana d’oro” cinese: aspettative deluse e segnali di un rallentamento economico
Settimana d'oro

La “Settimana d’oro” cinese, una settimana di festività nazionali molto attesa in tutto il paese, si è appena conclusa lasciando dietro di sé una sensazione di delusione e preoccupazione. I dati di viaggio e spesa rivelano una ripresa dei consumi più debole del previsto, in un contesto di generale rallentamento economico.

Durante gli otto giorni di festa, che hanno portato fino al 6 ottobre, sono stati effettuati un totale di 826 milioni di viaggi in Cina continentale. Un numero sicuramente impressionante, ma che rappresenta solo un aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2019, prima della pandemia. Tuttavia, questi numeri sono ben al di sotto delle previsioni governative, che avevano stimato viaggi domestici per 896 milioni e spese turistiche per 782,5 miliardi di yuan (circa 107 miliardi di dollari).

Ma non sono solo i viaggi interni che hanno deluso le aspettative. Anche i flussi di turisti che arrivano e partono dalla Cina continentale sono stati inferiori rispetto al 2019. In media, solo 1,48 milioni di persone hanno attraversato il confine ogni giorno durante la Golden Week, rappresentando solo l’85,1% del volume registrato nel 2019.

Questi dati hanno preoccupato gli analisti di Goldman Sachs, che hanno sottolineato come la ripresa dei servizi si sia rallentata. Tuttavia, hanno anche evidenziato che una ripresa è ancora in corso, e che sono necessarie ulteriori politiche di allentamento per stimolare i consumi e i servizi.

Numeri deludenti per l’economia quelli della “Settimana d’oro” cinese

Ma quali sono le cause di questo rallentamento? Secondo Claudia Goldin, autrice di una ricerca sul mercato del lavoro, il divario di genere è tra i principali responsabili. Nonostante la modernizzazione e una crescente percentuale di donne nel mercato del lavoro, il divario salariale tra uomini e donne rimane incredibilmente stabile nel tempo.

La ricerca di Goldin ha anche evidenziato l’importanza dell’accesso alla pillola contraccettiva nel promuovere l’istruzione delle donne nel corso del XX secolo, aprendo nuove opportunità per la pianificazione della carriera. Un aspetto che potrebbe influenzare anche i modelli di consumo e di viaggio.

Tornando alla “Settimana d’oro”, emerge una tendenza interessante tra i giovani viaggiatori: un turismo inverso verso destinazioni meno conosciute e l’esplorazione di luoghi come i mercati degli agricoltori nelle città. Questo indica che i viaggiatori stanno cercando esperienze più autentiche e di alta qualità, al posto del tradizionale turismo di massa.

Ma non tutto è rose e fiori. Settori come l’intrattenimento stanno soffrendo. Le vendite al botteghino durante la settimana di festa hanno registrato un calo del 39% rispetto al 2019, raggiungendo solo 2,7 miliardi di yuan (circa 370 milioni di dollari).

In conclusione, la “Settimana d’oro” di quest’anno ha messo in luce le sfide che la Cina sta affrontando nella sua ripresa economica. Nonostante ci siano segnali positivi, come l’adattamento dei consumatori a nuove tendenze di viaggio, è evidente che la strada verso una piena ripresa sarà lunga e tortuosa.